Il diritto privato delle regioni
Le fonti del diritto privato, negli ultimi decenni, sono state investite da un profondo processo di ampliamento. Verso l'alto, l'Europa ha definitivamente assunto un ruolo di protagonista, facendosi creatrice di un nuovo diritto privato, dotato di caratteristiche e regole proprie. E verso il basso? Sorgono alcuni interrogativi: le Regioni - uscite rafforzate dalla riforma "federalista" del Titolo V della Costituzione - possono produrre norme di diritto privato? E, se sì, quali sono i limiti entro cui possono farlo? L'analisi passa attraverso una ricostruzione del problema del "diritto privato regionale", di cui si evidenziano gli intrecci legislativi (nazionali, regionali), giurisprudenziali e dottrinali, con l'obiettivo di fornire qualche risposta agli interrogativi sopra tratteggiati. Ma con scopi ulteriori: individuare criteri oggettivi utili a discernere, da una parte, le norme regionali che sono da quelle che sembrano di diritto privato e, dall'altra, a costruire i passaggi di un giudizio di ragionevolezza, su cui poggiare la legittimità costituzionale di un "diritto privato delle Regioni", del quale l'Autore individua esempi, caratteristiche e prospettive di sviluppo.
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