Carlo Goldoni. Avvocato a Pisa (1744-1748)
Orgogliosamente, si firmava "Avvocato": Carlo Goldoni "Avvocato Veneto" è la qualifica che dà di sé nei frontespizi delle edizioni maggiori delle sue commedie. E ora questo volume ci consente di conoscere queir "Avvocato". Fra l'autunno del 1744 e la Pasqua del 1748, Carlo Goldoni soggiornò a Pisa, e vi esercitò la professione forense: a distanza di oltre due secoli e mezzo grazie ai felici esiti della sapiente, appassionata indagine di due studiosi ed esperti archivisti - l'Archivio di Stato della città toscana ha restituito i fascicoli e gli atti delle controversie civili in cui egli prestò il suo patrocinio. Carte magistralmente interpretate dai due ricercatori, che ci offrono un capitolo inedito e per nulla secondario della biografia di Goldoni e un vivissimo quadro della società pisana di quegli anni: vi si muovono nobili, mercanti, contadini, ecclesiastici, comuni popolani. Da quelle carte emerge che Carlo Goldoni, piuttosto che un principe del foro o un sottile giurista, fu un avvocato attento - come si legge nell'Introduzione di Umberto Santarelli - "alla puntualissima ricostruzione dei fatti e alla loro esposizione messa magistralmente al servizio delle aspettative delle parti in causa"; un avvocato "fattista": "che aveva avuto in dono un'altra arte ma all'occorrenza seppe genialmente trapiantarla e metterla a frutto in un terreno per lui quasi del tutto nuovo e all'apparenza tanto diverso da quello in cui fu grande".
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