Proporzionale ma non solo. Le elezioni politiche del 2006
Abolendo i collegi uninominali, la nuova legge elettorale del 2005 ha suscitato l'impressione di un ritorno al passato. Al pari del precedente, in realtà, quello adottato è un sistema misto, dove certamente il meccanismo proporzionale pesa di più, ma è affiancato da una robusta componente maggioritaria (il premio di maggioranza). In compenso, le coalizioni sono diventate più deboli e gli elettori meno influenti a vantaggio dei partiti, che nominano i candidati grazie alle liste bloccate. Il risultato finale è stato largamente condizionato dai difetti del sistema elettorale e ha vinto chi ha fatto meno errori. L'esito sarebbe stato diverso se la Cdl avesse fatto alla Camera l'accordo con la lista Progetto Nordest in Veneto, o non si fosse presentata divisa nella circoscrizione estero al Senato. Ma un sistema in cui ogni singola decisione sbagliata risulta decisiva è, come afferma questo libro, intrinsecamente fragile.
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