Nuove lezioni cooperative
Nonostante gli 800 milioni di soci in tutto il mondo, e il ruolo importante, se non di leadership, in alcuni settori, la cooperazione resta una forma di impresa meno nota e meno compresa di quanto non si creda. Anche in Paesi come il nostro - nel quale vanta una esperienza più che centenaria, un ruolo eccellente e, in alcuni casi, di vertice (come nel settore della cooperazione di consumo), dando un contributo significativo al Pil e, soprattutto, all'occupazione nazionale - la cooperazione conserva una immagine riduttiva, quando non strumentalizzata. A questa scarsa sensibilità ha concorso, sicuramente, una presenza marginale nel dibattito scientifico e nella didattica, sia della scuola superiore, sia nell'università. Solo negli ultimi anni il tema ha cominciato ad uscire dall'ambito di una ristretta, ancorché meritoria, cerchia di addetti ai lavori e ad interessare un numero crescente di studiosi. Questo volume, che raccoglie una seconda serie di "Lezioni" tenute da undici docenti di diverse discipline in otto università italiane e da dieci leader cooperativi, rappresenta una parte di quel risveglio di attenzione nei confronti di una forma alternativa a quella capitalista, di cui c'è un gran bisogno in epoche di ripensamento delle derive assunte dalle forme estreme del neoliberismo.
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