Rapporto sanità 2006. Il trasferimento dell'innovazione nella clinica e nell'organizzazione sanitaria
La Fondazione Smith Kline ha una lunga storia di attenzione ai processi di innovazione in medicina, attraverso i diversi approcci seguiti in questi anni di presenza significativa sullo scenario sanitario italiano. La scelta di dedicare il Rapporto annuale alla ricerca traslazionale discende appunto da questa impostazione 'storica': la drammatica riduzione del numero delle innovazioni che divengono disponibili al letto dell'ammalato impone di ricercare seriamente le cause del fenomeno, che possono trovarsi a vari livelli. Su tutti è necessario agire perché, come dice la mission del National Institute of Health degli Usa, "è necessario raggiungere nuove conoscenze che portino a migliori condizioni di salute per tutti". Tra gli operatori sanitari manca una disponibilità di fondo per l'innovazione? Quali sono le cause di questa resistenza? Sono la conseguenza di scelte da parte di operatori non sufficientemente colti e preparati per non aver paura del nuovo? In questa prospettiva è fondamentale che il sistema nel suo complesso sia 'politicamente' improntato a privilegiare la ricerca del nuovo. L'adattamento al mondo reale delle conquiste della medicina basata sull'evidenza rappresenta la tappa finale della ricerca traslazionale, quella troppo scarsamente sviluppata negli anni recenti, quasi rappresentasse una forzatura rispetto alla intoccabile sacralità della scienza stessa.
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