L'Unione Sovietica e la shoah. Genocidio, resistenza, rimozione
Malgrado le sue dimensioni, la shoah in Unione Sovietica è rimasta per lungo tempo l'aspetto meno discusso dell'annientamento della popolazione ebraica europea. All'origine di questo relativo silenzio stava non solo la difficoltà di accedere alla documentazione in mano sovietica ma anche il rifiuto dell'ideologia comunista di studiare la shoah come un evento distinto dalla guerra. Oggi infine una grande quantità di materiali inediti permette di ricostruire dettagliatamente la "soluzione finale" in quel territorio, nonché di penetrare la complessità e le contraddizioni della politica comunista di fronte alla shoah, Il volume mette in luce i principali elementi dell'olocausto in Urss: l'immediata esecuzione degli "ordini" d'identificazione e di soppressione della popolazione su base razziale; la natura pubblica ed esemplare del genocidio e la sua funzione; il successo della propaganda antisemita, associata a quella antibolscevica, condotta dai nazisti; il ruolo del collaborazionismo delle popolazioni locali e il loro coinvolgimento negli eccidi susseguitisi durante il conflitto.
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