La costruzione del male. Dall'olocausto all'11 settembre
Perché l'orrore non cessa di abitare il mondo? Perché la ferocia degli uomini ci appare inesauribile? Perché una guerra si conclude mentre un'altra comincia? Molte delle risposte a questi interrogativi sono date in termini di bene e di male. Per dimostrare che la battaglia contro il terrorismo è necessaria e razionale, ad esempio, si ricorre a "retoriche" del buono e del malvagio, dell'amico e del nemico, dell'orgoglio e della vergogna, della civiltà e della barbarie. Queste retoriche sono strutture culturali. Mostrando come si traducono in concrete azioni e istituzioni, Alexander si propone qui di portare alla luce queste forze poderose quanto invisibili.
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