Forme della reciprocità. Comunità, istituzioni, ethos
La reciprocità può essere considerata una forma originaria della relazione interpersonale, che si esprime storicamente come legame comunitario, mediazione istituzionale, ethos condiviso. Questo volume ne analizza, da un punto di vista filosofico, le radici antropologiche e le principali espressioni etico-politiche attraverso un duplice percorso: nella pars destruens, si discute criticamente una sorta di schizofrenia, tipicamente postmoderna, tra autenticità dei rapporti 'corti', governati dalla logica affettiva della gratificazione, e inautenticità dei rapporti 'lunghi', abbandonati alla logica economica dello scambio; nella pars construens, la possibilità di accreditare un'antropologia relazionale aperta rimanda ad un primato del 'noi', affidato ad un'idea di 'reciprocità asimmetrica'. Il riconoscimento di un dislivello tra l'io e l'altro, irriducibile al principio astratto della mera equivalenza e a quello del do ut des, lascia intravedere un ulteriore orizzonte, in cui riconoscimento e cooperazione domandano una dialettica profonda di amore e giustizia.
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