Globalizzazione, commercio internazionale e corruzione
Da sempre la corruzione accompagna il commercio internazionale, ma la dimensione ormai globale degli scambi commerciali ha dato al fenomeno una diffusione senza precedenti. Le imprese operanti a livello transnazionale non esitano a ricorrere a questo espediente per eliminare i concorrenti e ottenere benefici altrimenti preclusi. Conquistare o mantenere quote di mercato in paesi stranieri, accaparrarsi commesse pubbliche, contenere i rischi politici nei paesi in cui si è investito, favorire modifiche legislative a proprio vantaggio, garantire la sicurezza dei propri dipendenti e investimenti all'estero: sono solo alcune tra le ragioni che portano le imprese attive nel commercio internazionale ad adottare comportamenti finalizzati alla corruzione. In questo volume, un filosofo del diritto illustra limpidamente la categoria generale della corruzione, le norme (internazionali e nazionali) tese a contrastarla, le sue cause, i suoi effetti economico-politici. Al di là delle argomentazioni relativistiche di quanti mettono in discussione le misure contro di essa, la corruzione è non solo moralmente inaccettabile, ma anche socialmente pericolosa, in quanto ostacola lo sviluppo e minaccia la democrazia.
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