Il privato sociale che emerge: realtà e dilemmi
C'è un mondo, quello delle forme associative che nascono sul terreno della società civile per realizzare delle finalità pro-sociali, che sta emergendo, ma stenta a farsi riconoscere dallo stato e dal mercato, e anche a riconoscersi in se stesso. Mostra grandi difficoltà nel darsi una identità e una correlata organizzazione autonoma. La società lo usa, ma non lo comprende davvero, né tantomeno lo promuove sul serio. Lo chiamiamo genericamente il mondo del non profit e del 'terzo settore', ma queste qualificazioni sono alquanto fuorvianti. Sono dizioni che dicono sempre meno. Il volume propone di denominarlo 'privato sociale', in quanto è costituito e gestito privatamente, ma opera per scopi sociali. E' un mondo che emerge per almeno due ragioni fondamentali: primo, perché le relazioni che esprime hanno delle qualità sui generis, di cui il vivere civile ha crescente necessità; secondo, perché genera delle sfere sociali inedite che producono una nuova differenziazione sociale. Questo libro, ricco di argomentazioni teoriche e nuovi dati empirici, parla dei dilemmi, della forza e della debolezza, di quel mondo 'associazionale' che vuole 'fare società' in un modo diverso dalle organizzazioni burocratiche e mercantili. L'intento è quello di aiutare il lettore a comprendere se, e a quali condizioni, le sfere del privato sociale potranno davvero generare una nuova cittadinanza societaria.
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