Poteri di veto. Come funzionano le istituzioni politiche
Questo libro, che costituisce un contributo originale e importante, indica un percorso possibile della scienza politica e dell'analisi comparata delle istituzioni col quale - come afferma Gianfranco Pasquino nella presentazione - d'ora in poi la ricerca si dovrà confrontare. Prendendo le mosse da una critica delle classificazioni tradizionali dei sistemi politici, l'autore approda alla formulazione di una nuova teoria e quindi di una nuova classificazione, secondo cui il diverso funzionamento di quei sistemi dipende essenzialmente dal numero e dalla distanza ideologica di attori, giocatori - istituzionali e partitici - dotati di poteri di veto, i cosiddetti 'veto players'. Questo approccio fornisce strumenti nuovi per comprendere il funzionamento di un sistema istituzionale come quello italiano che, con un parlamento bicamerale in cui entrambi i rami esercitano le stesse funzioni, vede in campo un numero assai elevato di attori in grado di esercitare il potere di veto. Si chiariscono così aspetti quali la scarsa incisività di molte politiche pubbliche, l'instabilità dei governi e il ruolo assunto dalla magistratura nel nostro paese.
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