Cristofano e la peste
Un saggio che, sulla scorta dei documenti del tempo, descrive il modo in cui la società premoderna affrontava le emergenze sanitarie. Nel 1630 una grande epidemia di peste si diffuse su tutto il territorio italiano, da Nord a Sud e a ottobre raggiunse Prato. La storia della piccola comunità offre a Cipolla l'occasione per mostrare dal vivo gli effetti dell'epidemia e le difficoltà incontrate nel farvi fronte da medici, chirurghi e ufficiali sanitari. Soggetti deputati a governare l'emergenza, essendo privi di conoscenze, di mezzi adeguati, ma anche della collaborazione dei cittadini. La narrazione si concentra in particolare sull'attività del provveditore alla Sanità, Cristofano Cellini alle prese con le furbizie e le riottosità dei pratesi.
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