Codice dei beni culturali e del paesaggio
Il 1° maggio 2004 ha segnato una data significativa per la tutela dei beni culturali del nostro paese. È entrato infatti in vigore il nuovo Codice dei beni culturali e del paesaggio, varato il 22 gennaio 2004 sulla base della delega prevista dall'art.10 della legge n. 137 del 6 luglio 2002. Il Codice, che si propone di ridisegnare in maniera unitaria la disciplina del settore, nasce in parte dai conflitti istituzionali sorti dopo la riforma del Titolo V della Costituzione, in parte dallo sforzo di delineare un nuovo quadro delle responsabilità e dei ruoli nell'amministrazione del patrimonio culturale nazionale. Le innovazioni introdotte dal Codice si concentrano sulla individuazione dei beni e della tutela e sulle modalità di valorizzazione del patrimonio culturale, ma prevedono anche un ampio ventaglio di possibilità per una estesa concertazione tra le istituzioni, pubbliche e private. Con questo volume un qualificato gruppo di studiosi, già autori del Commento al Testo Unico del 29 ottobre 1999, offre una prima ed approfondita lettura del Codice, di cui vengono esaminati i singoli articoli e sottolineati i collegamenti, le novità, i contenuti. Sono inoltre analizzati gli aspetti problematici e i criteri interpretativi più affidabili per affrontarli. Con il coordinamento di Carla Barbati, Girolamo Sciullo. Con la collaborazione di S. Amorosino, E. Bellezza, M.P. Chiti, S.Civitarese Matteucci, G.Corso, G. D'Auria, F. Margiotta Broglio, C. Marzuoli, G.Pastori, G.Pioletti, G.Pitruzzella, A.Roccella, A.Travi, P.Urbani.