L'Italia e la politica internazionale 2004
Il quinto volume dell'annuario dello IAI e dell'ISPI, "L'Italia e la politica internazionale", ha per oggetto le vicende politiche ed economiche dell'anno 2003. Gli elementi caratterizzanti sono due, seppur con peso diverso: la guerra in Iraq e il processo di riforma costituzionale dell'Ue. La guerra in Iraq ha avuto conseguenze determinanti per l'ordine internazionale, le relazioni transatlantiche e la stessa politica estera italiana. La prima parte dell'annuario esamina gli aspetti giuridici, politici e strategici del conflitto e si interroga sul futuro delle Nazioni Unite e delle relazioni transatlantiche, che hanno sperimentato una profonda frattura tra Stati Uniti ed Europa e fra gli stessi europei. In questa congiuntura, aggravata dalle difficoltà e dalle incertezze del dopoguerra iracheno, l'Italia si è schierata a fianco della coalizione anglo-americana, insieme alla Spagna e ai nuovi membri della Nato. Le vicende della Convenzione europea, il vertice di Salonicco e il semestre di presidenza italiana, costituiscono la seconda parte dell'annuario, che dà conto dei contenuti del progetto di Trattato costituzionale e dell'impegno dell'Italia per arrivare ad una positiva conclusione della Conferenza intergovernativa entro la fine del 2003. La terza parte dell'annuario è dedicata alla politica economica, con particolare riguardo alle relazioni commerciali internazionali, alle decisioni monetarie e di bilancio dell'Europa, in un contesto economico particolarmente difficile, e al patto di stabilità e crescita. Il problema delle pensioni, a livello italiano ed europeo, e la politica sanitaria mondiale di fronte all'epidemia della Sars chiudono la sezione. Seguono, nella quarta parte, i consueti capitoli dedicati alle aree regionali, primo fra tutti il Medio Oriente e il conflitto tra Israele e Palestina. Nell''annuario 2004' non poteva mancare un capitolo dedicato alla Santa Sede, sia per la posizione presa nei riguardi del conflitto iracheno e di quello israelo-palestinese, sia, più in generale, per la strategia seguita nei confronti dell'Islam.
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