Giovio in Parnaso. Tra collezione di forme e storia universale

Tra collezionismo e morfologia letteraria e figurativa, questo libro indaga i percorsi che ruotano intorno alla molteplice esperienza di Paolo Giovio. Veniamo così introdotti nell'officina del collezionista e del raccoglitore di immagini e parole, prima con gli archetipi spaziali della rappresentazione nelle due forme della villa e del museo, poi con la complessa realtà delle descrizioni di viaggio. Ecco che il genere 'descriptio' si connette con l'encomio attraverso un percorso memoriale, come nel caso della villa, mentre l'idea di una galleria di ritratti 'autentici' è il segno più evidente del museo. Di seguito, a partire dall'aria nuova che si respira nelle Historiae del Giovio, l'indagine si apre alle descrizioni di viaggio, all'Africa del Prete Gianni, alle terre e alla pubblicistica sui Turchi, alle 'cose' della Moscovia fino alle grandi collezioni di viaggio tardo-cinquecentesche. E tutto questo per scoprire un Giovio assunto in Parnaso, recepito per una fecondità operativa che trova spazio in Europa e diventa segno tangibile degli interessi onnivori di chi registra con le parole un mondo catalogato in un vero teatro della memoria.