L'attuazione del federalismo fiscale. Una proposta

L'attuazione del federalismo fiscale. Una proposta

La trasformazione in senso federale dello Stato italiano ha compiuto molti passi avanti. Ma la finanza regionale e locale è ancora in mezzo al guado. All'accrescimento dei poteri e delle responsabilità di Regioni, Comuni e Province, non ha corrisposto un equivalente incremento delle risorse finanziarie. Le leggi finanziarie annuali riflettono ancora modelli centralistici: tendono a scaricare sulle Regioni e sugli enti locali gli squilibri della finanza pubblica. Li obbligano a scegliere tra una drastica riduzione dei servizi ai cittadini e un aumento della pressione fiscale e tariffaria. La riforma del Titolo V rischia così di implodere per asfissia finanziaria. Restano inoltre paralizzate le innovazioni qualitative disegnate dalla riforma, ispirate ai principi del federalismo fiscale: responsabilità finanziaria degli enti territoriali, sufficienza e autonomia nel reperimento delle risorse, perequazione e solidarietà. Ma da questi principi si può partire per definire un moderno assetto finanziario delle Regioni e degli enti locali. Ci ha provato un piccolo ma agguerrito gruppo di soci di Astrid: economisti e giuristi, esperti in scienza delle finanze, diritto costituzionale, politica economica, per lo più provenienti dall'accademia, ma usi a verificare nel concreto dell'azione di governo la validità delle teorie scientifiche e a sperimentare la fattibilità delle riforme alla prova della loro attuazione. In questo quaderno è sintetizzato il prodotto di un anno di lavoro del gruppo. Una analisi dei problemi di attuazione del federalismo fiscale. Una proposta di interpretazione delle nuove norme costituzionali. Un progetto di legge delega: che coniuga autonomia e responsabilità con solidarietà e perequazione, secondo i principi del federalismo solidale; che rispetta rigorosamente i vincoli europei; che risolve il dilemma tra innovazione e realismo, definendo un percorso riformatore graduale ma garantito. Mentre il Governo ancora tace, Astrid mette sul tavolo del dibattito politico e della elaborazione scientifica una proposta precisa.
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