L'ordine del diritto. Perché l'analisi economica può servire al diritto
Supponiamo che per legge a chi commette una rapina venga inflitta la pena dell'ergastolo: certa stampa accoglierebbe con favore tale provvedimento, i costituzionalisti si chiederebbero se la pena non sia sproporzionata e se non contrasti con i valori costituzionali, il filosofo del diritto si chiederebbe se quella soluzione sia giusta o meno. Un economista, invece, penserebbe che punire con la massima pena sia la rapina sia l'omicidio equivale a incoraggiare i rapinatori a sbarazzarsi senza troppe esitazioni delle loro vittime. Si tratta di un esempio paradossale, che tuttavia ci aiuta a capire come l'economia possa essere proficuamente applicata al diritto, in sede non solo di interpretazione, ma anche di formulazione della legge. L'approccio economico al diritto - dettagliatamente illustrato in questo volume - fornisce uno strumento per valutare le norme giuridiche sulla base della loro efficacia nel raggiungere un dato obiettivo e, nello stesso tempo, consente, analizzando il sistema di norme, di dedurre quale sia l'obiettivo reale che la norma, di fatto, persegue. Attingendo a numerosi esempi tratti dall'esperienza comune, Friedman introduce il lettore, con prosa chiara e vivace, all'analisi economica del diritto nelle sue molteplici declinazioni. Con una presentazione di Michele Abrescia.