L'Italia e la politica internazionale 2003
Il quarto volume dell'annuario dello IAI e dell'ISPI, "L'Italia e la politica internazionale" segue le vicende politiche ed economiche dell'anno 2002. I diciotto capitoli che lo compongono esaminano e interpretano la catena di conseguenze prodotta dagli attentati terroristici dell'11 settembre 2001 su Washington e New York, che ha attraversato l'intero 2002 ed ha improntato ogni dimensione della vita internazionale. La "lotta globale al terrorismo" si è imposta in effetti come filo conduttore e criterio di azione per la grande potenza globale, gli Stati Uniti, ma essa è salita anche al vertice delle agende delle principali organizzazioni internazionali, regionali e universali, a cominciare dalle Nazioni Unite. Per le istituzioni internazionali che operano sul terreno economico e finanziario, i problemi legati alla trasparenza delle transazioni e degli scambi hanno acquistato una valenza e un'urgenza politica prima sconosciute. La prima sezione offre la consueta panoramica sullo scenario internazionale; su questo sfondo, le linee generali della politica estera italiana sono analizzate nella seconda parte del volume, assieme a questioni di indubbio rilievo internazionale, come la disciplina delle immigrazioni e le competenze di politica estera delle regioni. La terza parte dell'annuario si apre con uno sguardo ravvicinato ai processi di ristrutturazione delle sedi naturali dell'identità internazionale dell'Italia, come l'Unione Europea e la Nato, mentre una sezione specifica è dedicata alle sfide che si sono definite nell'economia globale, dalla ricerca delle nuove regole dopo i recenti scandali finanziari (Enron) alle crisi debitorie dei Paesi emergenti. Il volume si chiude con una rassegna delle aree che si sono imposte come cruciali per gli equilibri e la stabilità politico-economica globale: il Medio Oriente e il Golfo Persico, il Caucaso, l'Asia Centro-meridionale e l'America Latina.
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