La guerra santa. La formazione dell'idea di crociata nell'Occidente cristiano
Quando a Clermont nel 1095 esortò i cristiani a prendere le armi per liberare i luoghi santi da tre secoli in mano ai musulmani, papa Urbano II apriva una nuova epoca, quella delle crociate. Le crociate hanno segnato il rapporto fra cristianità e Islam per secoli, ma hanno anche modificato l'atteggiamento dei cristiani nei confronti della guerra. Specialista del mondo medievale fra i più autorevoli, Jean Flori indaga qui la trasformazione ideologica che porta il pensiero cristiano dalla originaria non violenza alla crociata: una trasformazione lenta che, iniziata già al tempo della cristianizzazione dell'impero romano, trova compimento tra il X e l'XI secolo. Attraverso la difesa armata dei possedimenti della Chiesa - singoli monasteri, chiese e territori papali - la guerra viene a poco a poco sacralizzata. Nello spirito della 'reconquista' spagnola prende corpo la demonizzazione dei musulmani e nasce infine la 'guerra santa' contro gli infedeli, un'idea che il cristianesimo non conosceva, a differenza dell'Islam, nel quale invece il 'jihad' è presente sin dalle origini.
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