Problemi nazionali e meridionali nel pensiero e nell'impegno di Salvatore Cafiero
Salvatore Cafiero (1932-2001) è stato per anni funzionario e poi dirigente ed infine Direttore della SVIMEZ, e negli ultimi anni della sua vita operosa anche collaboratore di molte istituzioni meridionaliste, quali l'Associazione Nazionale per gli Interessi del Mezzogiorno, ANIMI, e l'Associazione di Studi e Ricerche Manlio Rossi-Doria. In tali ruoli Cafiero ha offerto alla cultura e alla politica italiana una straordinaria quantità e qualità di contributi, su una pluralità di temi - economici, sociologici, storici, istituzionali - ai quali certo lo portavano le responsabilità assolte, ma che avevano alla base una formazione solida (dalla frequentazione dell'istituto Croce a Napoli, alla frequenza del corso SVIMEZ di "economia dello sviluppo" di Claudio Napoleoni) e contatti sistematici con esponenti autorevoli della società italiana (da Salvemini, a Saraceno, a Rossi-Doria) e con ambienti tecnico-scientifici. I testi che vengono pubblicati in questo volume sono quelli presentati - nel maggio 2002, ad un anno dalla morte - ad una "giornata di studi" promossa dalle istituzioni prima citate. Attraverso le relazioni - di taglio economico, sociologico, istituzionale, storico e di sintesi svolte da qualificati specialisti, ed attraverso i contributi ed i ricordi di personalità, estimatori ed amici, ne esce confermata l'immagine di un personaggio fuori dall'ordinario, le cui analisi e le cui prese di posizione - specie negli ultimi vent'anni delle sue responsabilità e della sua vita, e per ultimo attraverso l'impegno speso per gli annuali "Rapporti sull'economia del Mezzogiorno" della SVIMEZ hanno avuto significative incidenze sulle scelte e sulla condotta delle politiche meridionaliste - peraltro sempre intrecciate in lui con i problemi nazionali di un Paese troppo a lungo insidiato e reso debole dal suo perdurante 'dualismo' - che in effetti hanno rappresentato il punto 'alto' ed unificante della sua produzione intellettuale.
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