La solidarietà. Eguaglianza e differenza
L'individualismo ha forse reso gli uomini egoisti e meno capaci di solidarietà? O, al contrario, è il vero presupposto per una solidarietà autentica e per un legame sociale profondo? Le forme tradizionali di solidarietà, quelle espresse da sindacati e associazioni, sembrano soffrire di una inesorabile crisi, e nel discorso politico dominante la parola 'solidarietà' non è più in agenda. Ma ad essere in crisi, in realtà, è la solidarietà 'organica', quella solidarietà fra eguali appartenenti allo stesso gruppo che ha visto nelle lotte dei movimenti operai la sua più piena realizzazione. Pur avendo svolto un ruolo fondamentale in molte conquiste di civiltà, come il welfare, per il suo carattere rigido quella solidarietà mostra limiti evidenti, che sfociano talvolta in spinte corporativistiche. Ciò che oggi occorre è invece la solidarietà con l'altro da sé, che superi i confini del gruppo e della comunità. Il volontariato, le varie forme di servizio civile, le Ong: sono altrettante esperienze concrete che aprono la strada a una solidarietà in grado di conciliare eguaglianza e differenza.
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