Storici greci d'Occidente
Il pensiero storico dei Greci è un punto di riferimento essenziale nella cultura contemporanea per la sua modernità e alterità, la sua inesauribile ricchezza di riflessioni e di spunti critici. Le opere di Erodoto, Tucidide, Senofonte, Polibio ci trasmettono non solo un'immagine dell'antichità classica, ma anche un modello di esegesi e di ermeneutica che ormai fa parte - anche se non sempre in modo consapevole - del nostro modo di leggere e interpretare gli eventi. Accanto alle opere dei grandi scrittori e ai filoni più conosciuti di quella storiografia, esistono autori e libri meno noti, spesso tramandati in forma lacunosa e indiretta, ma non per questo di scarso interesse. Nell'ambito di quest'area più in ombra ha un rilievo importante e un'identità singolare la produzione di alcuni scrittori di lingua e cultura greca, come Antioco, Filisto, Timeo, Diodoro Siculo, nati e vissuti nelle colonie greche di occidente, speciale punto di osservazione per valutare in modo del tutto originale, diverso, spesso polemico, il mondo in cui lentamente prendeva forma l'ascesa di Roma città 'greca e troiana' sulla costa 'tirrena' del Mediterraneo. Questo volume delinea un ritratto il più possibile nitido ed esauriente di una tradizione storiografica di versante, che ebbe il compito non trascurabile di osservare, comprendere e interpretare le prime forme di realtà politiche che eccedevano l'ambito della polis, le grandi 'dinastie' che tentarono di governarle, e la straordinaria vicenda di Roma.
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