Espressione ed ethos
La centralità del linguaggio nella filosofia di Benedetto Croce è, insieme, presupposto ed esito dell'indagine critica che percorre questo libro. L'autrice evidenzia come, sin dai primi lavori di Croce, la scelta di porre a fondamento del sistema le forme espressive tragga origine da una specifica riflessione sulla lingua, e non si risolva interamente nell'identificazione di questa con l'estetica. Attraverso un originale riesame degli scritti di Croce, l'autrice mostra che la linea teorica del filosofo si rafforza e trae vigore dallo sviluppo dei motivi che percorrono i testi sulla storia e sulla civiltà, consentendo l'emergere di una riflessione specifica sulla concreta valenza etico-politica del linguaggio nella formazione e nella trasmissione delle conoscenze e dei saperi. L'attenzione per le forme comunicative che segna nel complesso la filosofia del novecento assume, nella riflessione di Croce, una curvatura originale, delineando una prospettiva nella quale la lingua si configura come dispositivo mediatore tra diversi ordini espressivi, condizione per l'equilibrio e il mantenimento degli equilibri culturali e civili.
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