Alla festa della rivoluzione. Artisti e libertari con D'Annunzio a Fiume

Alla festa della rivoluzione. Artisti e libertari con D'Annunzio a Fiume

Nel riassetto territoriale seguito alla Grande Guerra, la città di Fiume era rivendicata tanto dall'Italia quanto dalla Jugoslavia; nelle more delle trattative, un manipolo eterogeneo di volontari italiani capeggiati da Gabriele D'Annunzio la occupò nel settembre 1919 e la tenne fino alla fine del 1920. L'impresa fiumana per molti versi è un episodio precursore del fascismo, ma essa coagulò una quantità di esperienze diverse, di ansie di ribellione, di velleità rivoluzionarie. Sotto questo aspetto fu come un lungo e febbrile carnevale all'insegna della festa e della provocazione, in linea con le avanguardie del tempo, ma fu anche un momento "insurrezionale" come lo sarà il Sessantotto. Claudia Salaris rivisita l'avventura fiumana da questa particolare angolatura: attraverso le testimonianze anche letterarie di protagonisti noti o dimenticati racconta Fiume dalla parte degli "scalmanati" che vi accorsero a vivere una vita-festa fatta di bravate futuriste e di utopie, di trasgressione sessuale e di pirateria, di gioco e di guerra. In questa luce, Fiume è un capitolo significativo di quella cultura della rivolta che ha caratterizzato il Novecento.
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Dettagli Libro

  • Titolo: Alla festa della rivoluzione. Artisti e libertari con D'Annunzio a Fiume
  • Autore: Claudia Salaris
  • Curatore:
  • Traduttore:
  • Illustratore:
  • Editore: Il Mulino
  • Collana:
  • Data di Pubblicazione: 2002
  • Pagine:
  • Formato:
  • ISBN: 9788815089618
  • Storia - Storia

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