Un millennio di polifonia liturgica tra oralità e scrittura
Il congresso internazionale di Cividale del Friuli (22-24 agosto 1980) recava il titolo "Le polifonie primitive in Friuli e in Europa" e gli atti dei lavori (editi nel 1989) segnarono una tappa importante nel processo di conoscenza del fenomeno delle polifonie orali nell'epoca medievale. La necessità di nuove verifiche ha trovato poi nel XV Seminario di studio intitolato "Un millennio di polifonia liturgica tra oralità e scrittura" - organizzato a Venezia il 2-4 maggio 1996 dalla "Fondazione Ugo e Olga Levi per gli studi musicali", - l'occasione per tali verifiche. Il consistente materiale prodotto ha suggerito di realizzare questo volume articolato in tre sezioni. Nella prima "Nuove testimonianze" sono presentate le nuove fonti liturgico-musicali che conservano tracce, o brani, in polifonia semplice. Queste "testimonianze", permettono di compiere un excursus di tempi - non così lontani - e luoghi, meno circoscritti di quanto non si fosse precedentemente supposto. Nella seconda "Fonti e forme di trasmissione", le nuove fonti documentano i modi della trasmissione del repertorio: non è più il singolo testimone nella sua unicità ad essere il soggetto dell'osservazione, bensì il reticolo di inferenze e interferenze che emergono dalla collazione delle fonti e dei documenti relativi a ambiti temporali, luoghi, committenza, abiti e consuetudini liturgiche, un 'wide web' lascia intravedere la dimensione veramente ampia di un fenomeno quanto mai articolato qual è quello della "polifonia semplice". La sezione "Connessioni rappresentative ed elaborazioni teoriche" contiene contributi assai diversificati tra loro per modalità di osservazione e metodi di indagine e per gli stessi oggetti analizzati.
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