I progressi della ragione. Vita di Pietro Verri
Poche vite settecentesche sono così ampiamente e minutamente documentate come quella di Pietro Verri (1728-1797), giornalista, economista, filosofo, pensatore politico, storico tra i maggiori del secolo. A illuminarne non solo le vicende biografiche, ma anche le idee e i sentimenti concorrono da un lato il trentennale carteggio col fratello Alessandro (un 'unicum' della letteratura italiana di ogni tempo per spontaneità e vivacità) e le nutrite corrispondenze con altre personalità, dall'altro il suo culto delle memorie familiari e private, la sua ossessiva volontà di lasciare traccia di sé, di chiarire a se stesso e ad ipotetici lettori futuri le ragioni dei propri comportamenti, dei propri successi e insuccessi. Frutto di molti anni di lavoro, questo libro si propone di ricostruire compiutamente, a distanza di tre quarti di secolo dall'unica biografia esistente (quella di Nino Valeri), una vicenda intellettuale e umana di eccezionale rilievo.
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