Croce polemista e recensore (1897-1919)

Croce polemista e recensore (1897-1919)

Il ritratto di Benedetto Croce che appare in questo volume è quello di un letterato, lucido edificatore di immagini e luoghi della persuasione, accolti nella "Critica", nei saggi, nelle lettere a collaboratori e interlocutori. Per assicurarsi il consenso dei lettori nei confronti del suo tentativo di guida culturale nell'Italia giolittiana e pre-fascista, il filosofo italiano più discusso dei nostri tempi attinge al suggestivo patrimonio della narrativa italiana ed europea di più vigoroso accento: quella di Manzoni, Cervantes, Goethe, uniti spesso alla grande tradizione aneddotica della 'piccola' provincia italiana, da Croce restituita alla sua dimensione di efficacia icastica. Questo saggio ricostruisce i retroscena epistolari delle grandi polemiche primo-novecentesche, spesso scaturite dal piccolo spazio delle recensioni; si sofferma sulle testimonianze più accese e sofferte del neutralismo crociano nel corso della grande guerra; analizza la ricezione di uno dei più attenti lettori di Croce, Gramsci; e con l'ausilio, infine, di un'estesa appendice, consente al lettore di accertare il travaglio instancabile di Croce intorno alle edizioni definitive di saggi e recensioni nate per lo spazio della rivista.
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