L'Italia delle fabbriche. Genealogie ed esperienze dell'industrialismo nel Novecento

Attingendo a una conoscenza ampia e diretta, Berta disegna in questo volume il percorso della cultura della grande industria italiana dagli albori negli anni dieci alla trasformazione di fine secolo. Dall'opuscolo della Ford al romanzo di Gualino, dall'intervista di Agnelli all'intervento sindacale, alla letteratura industriale di Ottieri e Volponi: attraverso l'uso di materiali e testimonianze eterogenei si sviluppa la trama del libro. Dopo una prima parte in cui vengono ricostruite la formazione della grande impresa italiana nei primi decenni del secolo e le posizioni che industriali e sindacati assunsero in merito al modello fordista americano, all'avvio della produzione di massa, al problema delle relazioni di lavoro, è affrontato il momento d'oro dell'industrialismo italiano negli anni del boom, letto nell'azione di uomini come Angelo Costa, Adriano Olivetti, Vittorio Valletta, Enrico Mattei, nell'istituzione dell'Intersind e nel rinnovamento della Confindustria. La terza parte prende le mosse dall'Autunno caldo per delineare il declino dell'industrialismo, con il graduale avvento dei distretti industriali e il tramonto delle grandi concentrazioni produttive.