Cuori e motori. Storia della Mille Miglia (1927-1957)
La chiamavano "la più bella corsa del mondo": Brescia-Roma andata e ritorno, 1600 chilometri sulla viabilità ordinaria, attraverso la campagna, scavalcando gli Appennini, dentro i paesi e le città, centinaia di vetture di tutti i tipi guidate da piloti professionisti e dilettanti. Dal 1927 al 1957, la Mille Miglia accompagna l'Italia dalla prima industrualizzazione alle soglie del boom, portando per le strade i sogni e le passioni di un paese ancora contadino, affascinato da una modernità motorizzata e rombante. Marchesini racconta le origini di questa corsa leggendaria e popolare, riallacciandosi alla storia dell'automobilismo e alle sue gare, e al contesto industriale di Brescia, dove la competizione fu inventata. Ne illustra poi l'organizzazione, la formula e lo svolgimento, l'entusiasmo che la Mille Miglia suscitò durante il fascismo, la funzione che essa ebbe per l'industria automobilistica, la rinnovata fortuna nel dopoguerra, dedicando particolare attenzione agli incidenti, sempre numerosi, anche tra il pubblico, e alle relative polemiche che, infine, portarono alla sua abolizione.
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