Quale società civile per l'Italia di domani? Atti della 43ª Settimana sociale dei cattolici italiani

La "Settimana Sociale" rientra nella tradizione del movimento cattolico e rappresenta uno strumento istituito, quasi cento anni or sono, per stimolare l'elaborazione culturale ed etico-sociale dei cattolici su temi di rilevanza pubblica. Nel corso degli anni - e in varie nazioni - i cattolici hanno offerto il loro contributo di idee e di orientamenti su questioni decisive della vita collettiva, ispirandosi in particolare alla Dottrina sociale della Chiesa. L'ultima Settimana Sociale (la 43°) si è svolta a Napoli nel novembre 1999, attorno al tema emergente della "società civile". All'evento hanno partecipato oltre 500 rappresentanti delle diocesi italiane e delle realtà associative e dei centri di cultura in cui si articola la presenza dei cattolici nella società italiana, scelti tra quanti hanno maggiori responsabilità e competenze scientifiche sul tema dibattuto. In un tempo carente di spirito pubblico e segnato dalla frammentazione, si avverte la necessità di salvaguardare e potenziare quei "soggetti" e "luoghi" (anzitutto la famiglia, la scuola, le associazioni di base, il volontariato, ma anche vari gruppi sensibili che operano in altri campi, ecc.), i quali rappresentano una fonte di valori e di solidarietà e la cui azione costruttiva si scontra sovente sia con la logica del mercato sia con lo strapotere dei media. Molte forze della società civile sono espressione del mondo cattolico, ma rischiano talvolta di non essere capaci di costruire reti di collegamento e di non trovare una sufficiente e necessaria rappresentanza politica. Si tratta di svolgere una funzione di animazione nella società, richiamando le varie componenti (politica, economia, informazione) al senso ultimo dell'agire umano.