Iperbolo ateniese infame
All'inizio dell'estate del 411 a.C., mentre ad Atene si compie il colpo di stato oligarchico, a Samo trecento congiurati tentato di rovesciare la democrazia attuando azioni terroristiche. In primo luogo uccidono Iperbolo, il demagogo ateniese: il suo corpo, chiuso in un sacco, è gettato in mare.Così trova la morte un cittadino malvagio e infame, ricordato dalla storiografia antica soltanto per essere stato l'ultimo ostracizzato da Atene proprio a causa della sua deplorevole miseria. Tuttavia un'analisi puntuale di tutte le fonti disponibili su Iperbolo permette di superare questa sintetica descrizione determinatasi nella tradizione letteraria.
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