Banche e reti di banche nell'Italia postunitaria
L'asse portante dell'insieme dei saggi di questo volume è costituito dal rapporto tra la dimensione nazionale (e macroeconomica) della struttura finanziaria e bancaria italiana e le varie articolazioni regionali, locali e periferiche. Su di esso fanno perno le dinamiche di lungo periodo - tra spinte, ritardi e aggiustamenti - nella formazione di una struttura bancaria complessa e coerente, in grado di assolvere ai principali compiti di un'economia industriale e concernenti l'intermediazione tra risparmio e investimento, l'allocazione delle risorse, la gestione dei pagamenti, dei servizi finanziari e della liquidità, la stabilità finanziaria o meno, il ruolo svolto negli assetti proprietari e di controllo delle imprese e degli intermediari creditizi. Sia a livello di grandi processi di cambiamento che di segmenti regionali e locali, l'intera opera offre alcuni spaccati significativi per comprendere la formazione e il consolidamento di una struttura creditizia nazionale con caratteri in larga parte originali e specifici alle varie realtà economiche regionali, con una configurazione altrettanto peculiare dei rapporti tra credito, finanza ed economia "reale", tra banca e industria in particolare.
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