Psicologia dell'invecchiamento e della longevità

Mentre continua a crescere, particolarmente in Italia, la quota di popolazione oltre i 65 anni di età, diventa sempre più urgente il bisogno di conoscenze sulla natura, sulle caratteristiche e sui problemi dell'invecchiamento. I cambiamenti del comportamento umano che intervengono dopo la maturità sono ovviamente connessi con la condizione biologica dell'individuo, ma non necessariamente legati a stati di deficit o di malattia. La tarda maturità, infatti, non va intesa come inizio di un irreversibile processo di decadimento, bensì come avvio di una fase della vita in cui l'anziano sviluppa risposte assai complesse alle molte richieste che la società avanzata nei suoi confronti, con sofisticati meccanismi di adattamento delle abilità precedentemente apprese. A partire da tale premessa, le autrici propongono una lettura della vecchiaia come risorsa sociale e dell'invecchiamento come processo di cambiamento adattivo. Il volume costituirà un valido strumento per gli studenti di psicologia, gli psicologi che lavorano con gli anziani, i medici geriatri, i responsabili e i gestori delle politiche sociali, gli operatori dei servizi sociosanitari.