Cultura e istruzione nell'Europa moderna
Tra il Cinquecento e l'Ottocento l'Europa è teatro di un cambiamento di eccezionale portata sociale e culturale: da appannaggio e privilegio di poche persone, l'alfabetismo diventa sempre più una opportunità allargata ad ampie fasce di popolazione. Muovendo da una prospettiva comparativa estesa alle diverse realtà europee, l'autore si concentra sulle molteplici questioni riguardanti l'istruzione: i vari tipi di scuola, i metodi d'insegnamento, i maestri e le maestre, le università, le occasioni di acculturazione extrascolastica; affronta quindi i problemi relativi alla 'misurazione' e alla varia distribuzione dell'alfabetismo, come la scelta di parametri idonei, le differenze esistenti tra ricchi e poveri, uomini e donne, città e campagna, il mondo del libro e della carta stampata, il ruolo della cultura orale. Un quadro in cui emerge la complessità dei nessi che collegano le dinamiche dell'istruzione e dell'alfabetizzazione alle strutture sociali, politiche ed economiche.
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