Tra Asburgo e Prussia. La Germania dal 1815 al 1866
Questo volume rappresenta un riuscito tentativo di storia globale: attorno al fulcro costituito dalle vicende politiche della Confederazione germanica (formazione storica anomala rispetto al modello di Stato nazionale), e dai rapporti antagonistici tra impero asburgico e Prussia, prende forma un affresco completo dove la storia tedesca ed europea, dal Congresso di Vienna a Bismarck, viene ricostruita a partire da una attenta sensibilità storiografica non solo per gli avvenimenti politici ma anche per la storia sociale, la storia culturale, la letteratura, l'urbanistica, lo sviluppo economico e scientifico. Se la contrapposizione tra impero asburgico, retto da strutture legate all'"ancien regime" e non modernizzate, e la Prussia, Stato antiliberale ma d'impianto moderno sia sul piano burocratico sia su quello economico, non può che vedere quest'ultima affermare la propria egemonia, una modernizzazione non accompagnata da un sistema politico e costituzionale adeguato risulta una contraddizione insostenibile e reca in se - come ci fa intendere Lutz - una debolezza strutturale di cui approfitterà la barbarie nazista.
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