Istituzioni per la pace. Teoria e pratica della sicurezza collettiva da Versailles alla ex Jugoslavia
Attraverso la ricostruzione delle diverse concezioni di sicurezza collettiva e l'analisi di alcuni casi esemplari (Abissinia, guerra del Golfo, Bosnia, Kosovo), l'autore sviluppa la propria argomentazione sul tema della sicurezza internazionale: non necessariamente le istituzioni internazionali devono essere forti per essere utili. Istituzioni relativamente deboli possono permettere, facilitando con la diplomazia, la cooperazione tra Stati. Paradossalmente è una concezione non radicale e non massimalista, antica e scarsamente popolare tra i cittadini delle democrazie moderne, quella che maggiormente appare in grado di contribuire a mantenere l'ordine internazionale nel XXI secolo.
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