Chi ci salva dalla prossima crisi finanziaria?
Il crescente appetito per il rischio spinge i risparmiatori dei paesi industrializzati a investire sempre più nei paesi emergenti, alla ricerca di rendimenti elevati. Ciò consente a questi paesi di svilupparsi rapidamente. Tuttavia, le strutture dei loro mercati finanziari sono ancora fragili. Alle prime tensioni, ai primi deflussi, i mercati tremano, i prezzi dei titoli crollano, la moneta si svaluta. Nel mondo del mercato globale, lo shock si trasmette rapidamente alle principali piazze finanziarie, come nel caso del Messico nel 1995, dei paesi del sud-est asiatico nel 1997, della Russia e del Brasile nel 1998. Per i nostri risparmi, e per l'attività economica dell'intero pianeta, gli effetti sono destabilizzanti. Questo libro esamina, con un linguaggio semplice e accessibile, i principali fattori dell'instabilità finanziaria internazionale e le vie da seguire per ridurla, prestando una particolare attenzione al ruolo svolto dalle istituzioni finanziarie internazionali (FMI e Banca mondiale) e agli strumenti a loro disposizione per la gestione delle crisi. Le scelte da fare e le riforme da intraprendere per assicurare maggiore stabilità ai mercati non sono però solo tecniche. Dalmomento che coinvolgono direttamente gli interessi di milioni di risparmiatori sono scelte "politiche", ed esigono un impegno collettivo, delle autorità finanziarie e politiche così come degli stessi cittadini
Momentaneamente non ordinabile