L'estetica dell'ottocento
Dedicato al pensiero estetico dell'Ottocento, questo volume descrive l'ampia parabola che va dall'idealismo tedesco alle declinazioni positiviste e formaliste "fin-de-siècle".L'esposizione prende le mosse dai grandi sistemi idealistici di Schelling e Hegel, che segnano il passaggio dell'estetica da teoria della percezione sensibile a filosofia dell'arte, per affrontare poi l'evoluzione dell'idea della bellezza nell'estetica post-hegeliana e in pensatori quali Schleiermacher, Schopenhauer, Kierkegaard, Nietzsche, Morris e Ruskin. L'autore analizza quindi le poetiche del moderno, incarnate fondamentalmente in Hugo e Baudelaire, per dare conto infine dell'estetica positivistica e dello sviluppo delle estetiche delle singole arti con il formalismo (Hanslick, Fiedler).
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