L'anima nel piatto
L'alimentazione è una pratica apparentemente banale della vita quotidiana: in quanto esseri viventi, per sopravvivere tutti dobbiamo mangiare. Ma le abitudini alimentari non riguardano solo la necessità di nutrirsi: il cibo è infatti fondamentale per la soggettività e il senso del sé, poiché connesso di volta in volta a sentimenti di appagamento e di sicurezza, di frustrazione e di colpa. In qualunque società le pratiche alimentari assumono precisi significati culturali e servono a delimitare i confini tra classi sociali, regioni geografiche, nazioni, culture, periodi del ciclo di vita, religioni, occupazioni e a distinguere riti, tradizioni, feste, stagioni, momenti della giornata. Basandosi non solo sulla letteratura scientifica e sulla indagine sociologica, ma anche sulla narrativa, il cinema, la pubblicità, Deborah Lupton traccia qui un suggestivo itinerario che esplora gli aspetti individuali, sociali e culturali del cibo, nelle sue complesse relazioni con il corpo e le emozioni, a partire dall'infanzia e dalla vita familiare, attraverso le varie dinamiche del gusto e del disgusto, delle tentazioni e delle repulsioni, del rifiuto e del piacere.
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