Come ho tentato di diventare saggio
Cosa è mai la saggezza? Se deve essere un superiore distacco dal mondo, una sordina posta al sogno e all'avventura, l'autore di questo libro è stato certo la persona meno indicata per insegnarla. Egli infatti trascorse la vita a gettarsi animosamente nella mischia, a 'costruire cattedrali' cercando di dar corpo ai propri sogni. A vent'anni era già un rivoluzionario di professione pronto per il Tribunale speciale; a poco meno di trentacinque abbozzava il progetto di un federalismo europeo per il quale avrebbe lottato, spesso solitario come un Don Chisciotte, per il resto della vita. La saggezza per lui sarà piuttosto la misura di umiltà che tempera quella sua orgogliosa "voglia di vivere costruendo", la consapevolezza del nulla su cui poggia ogni edificio dell'uomo. Così nei riguardi della propria azione Spinelli nutriva ad un tempo orgoglio e timore che non ne rimanesse segno e, dopo averlo a lungo vagheggiato, negli ultimi anni si decise a scrivere questo libro, che racconta la sua vita fino alle soglie della giovinezza, le prime letture, il precoce apprendistato politico, la scoperta dell'amore e del sesso, la cospirazione, gli anni di carcere e di confino, infine i primi passi dell'impegno per il federalismo europeo. Ne è risultata una 'confessione' personale e politica di grande intensità, dove le tessere della singolare esperienza di Spinelli sono ricomposte in un romanzo di formazione che rimane forse, come è stato scritto, "uno dei documenti più belli - letterariamente e politicamente belli - della memorialistica contemporanea".
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