La solitudine del morente

La solitudine del morente

Invecchiare e morire nelle società industriali avanzate, sia pure protetti dalle istituzioni del "welfare state" e anestetizzati dai progressi della scienza medica, significa invecchiare e morire soli. Così invece recitava all'amata un poeta del XVII secolo: "La pallida morte alfine sfiorerà i tuoi seni con gelida mano", versi che suonano insoliti alle nostre orecchie, e che rivelano un atteggiamento e un coinvolgimento profondo nei confronti della morte estranei all'uomo moderno. L'allontanamento del morente e la rimozione dell'idea stessa della morte nel mondo contemporaneo sono visti da Elias come espressione di un più vasto processo di controllo delle emozioni e dell'affettività che caratterizza la fase attuale della civiltà. Se la morte resta un dato biologico immutabile, la rappresentazione della morte, la risposta dell'uomo a questo evento sono un dato sociale e variano nelle diverse epoche e nei diversi sistemi sociali. Una coinvolgente riflessione sulla possibilità di offrire ai vecchi e ai morenti un aiuto autentico.
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