L'età contemporanea (XIX-XX secolo)
Una definizione cronologica di età contempornea che soddisfi gli storici di differenti formazioni è impresa assai ardua: se è facile identificare con il nostro quotidiano il momentaneo punto d'arrivo della contemporaneità, più difficile è stabilire una data d'inizio a seconda che si consideri fenomeno determinante di una svolta la rivoluzione industriale, la rivoluzione francese o, addirittura, le guerre mondiali. La scelta di iniziare con l'affermarsi del potere napoleonico e il diffondersi delle conquiste della rivoluzione industriale, agli albori dell'Ottocento, è dunque una delle possibili partizioni, e intende sottolineare l'impostazione prevalentemente politico- sociale che l'autore ha inteso dare al suo libro. Il testo si conclude ricostruendo gli avvenimenti degli anni Novanta del XX secolo e volgendo già la sguardo all'ormai imminente fine del secolo e del millennio. Solo due secoli di storia, che hanno però segnato trasformazioni sorprendenti. Il secondo dopoguerra in particolare, con la "mondializzazione" della storia e la sua accelerazione, si distacca dagli anni che lo hanno preceduto, tanto che è stato possibile coniare una nuova definizione: "La storia d'oggi", storia che si dissolve nelle paure e nelle speranze del nostro vivere quotidiano.
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