Tempi duri. Guerra e Resistenza
I "Tempi duri" qui raccontati sono quelli della guerra, i lunghi anni trascorsi da Enrico Serra prima come ufficiale carrista nella campagna d'Africa, poi nella lotta armata antifascista condotta ai vertici dell'organizzazione clandestina del Partito d'Azione a Milano. Dopo un'introduzione che ricorda il precoce apprendistato antifascista nella seconda metà degli anni Trenta, allorché Serra collabora con l'ISPI (Istituto per gli studi di politica internazionale), il volume è diviso in due parti: la prima riproduce il diario tenuto da Serra nella campagna d'Africa fra l'autunno del 1941 e l'estate del 1942. E' la cronaca minuziosa e appassionante dell'azione dell'VIII battaglione Carri della divisione "Ariete", una defatigante corsa degli sferraglianti carri M.13 nel deserto tra Libia e Egitto - avanzata, ritirata, poi ancora avanzata - dalla grande battaglia di Bir el Gobi (novembre 1941) all'offensiva che conduce alla presa di Tobruk nel giugno del 1942. In Italia, dove torna per essere rimasto ferito nel maggio, comincia l'altra guerra di Enrico Serra, raccontata nella seconda parte. Ripresi i contatti con gli ambienti antifascisti dell'ISPI, egli è nei mesi della Resistenza tra i collaboratori più stretti di Ferruccio Parri e può così fornire preziose testimonianze su aspetti ed episodi salienti tanto della lotta di liberazione (tra questi, l'esecuzione di Mussolini) quanto dell'esistenza e della precoce fine del Partito d'Azione - una fine che mette il sigillo non solo ai 'tempi duri' ma anche alla stagione delle speranze.
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