Vento del Sud. Moderati, reazionari, qualunquisti (1943-1948)
Rapporti di prefetti e carabinieri, lettere intercettate dalla censura, diari e memorie, rapporti dell'amministrazione alleata, giornali: sono queste le fonti utilizzate dall'autore per affrontare un soggetto ancora poco conosciuto e poco indagato nella storia del primo quinquennio postfascista che si chiude intorno all'ordine sancito dalle elezioni del 18 aprile 1948. Al "vento del Nord", ossia alle istanze di rinnovamento politico che la Resistenza, fenomeno essenzialmente settentrionale, aveva cercato di iscrivere nell'agenda dell'Italia post-fascista, si contrappose un Mezzogiorno prevalentemente conservatore, terra di elezione di un "partito moderato sommerso" di cui Imbriani cerca di definire i tratti salienti.
Momentaneamente non ordinabile