Estetica del cinema
Considerato a buon diritto l'arte emblematica della modernità, fino alla metà del Novecento il cinema ha avuto, tra le diverse forme di spettacolo di massa, un chiaro ruolo egemone. La sua storia è divisa tra gli stereotipi del puro "intrattenimento", che stimola l'identificazione e lo stupore passivi dello spettatore, e le forme "critico-espressive", che vorrebbero invece indurlo ad approfondire ed elaborare consapevolmente il fluire delle immagini. Nel delineare un'estetica del cinema, questo volume si volge dunque da un lato ad analizzare i diversi linguaggi cinematografici sperimentati nel corso del tempo, dall'altro a riconoscere e a definire i tratti costitutivi dell'arte del cinema: la mimesi della realtà, la narrazione, l'immagine, il montaggio. Emerge così in una nuova luce un mezzo espressivo che, a distanza ormai di un secolo dalla sua invenzione, conserva intatti il suo fascino e la sua forza di suggestione.
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