Eredi del positivismo. Ricerca sulla filosofia italiana fra '800 e '900
A cavallo fra Ottocento e Novecento, mentre si diffondeva in Europa e in America, il positivismo prendeva piede anche nell'Italia appena unita. I rappresentanti italiani del positivismo, di cui questo libro si occupa, furono certamente meno conosciuti, ma non per questo meno importanti, dei loro colleghi d'oltre oceano: si chiamavano Ardigò, Verisco, Enriques, Giulio Cesare Ferraris, Rensi e Mondolfo. Come si osserva nell'introduzione del volume, una definizione univoca del positivismo non è più proponibile, e per tracciarne un quadro completo è necessario ricomporlo nel mosaico dei suoi esponenti. Per l'autore la difesa e la crisi del pensiero positivo non si separano infatti mai nel tragitto intellettuale dei suoi esponenti.
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