Diritto costituzionale comparato

Senza l'ausilio della storia, il diritto decade a mera tecnica, rinunciando ad una delle sue più importanti funzioni, quella di spiegare perché le norme nascono, si modificano, decadono. Ma la storia, per un costituzionalista, è qualcosa di ancora più importante: è parte integrante dello stesso oggetto di studio. Una costituzione politica, infatti, è un entità unica, formata da una particolare sostanza storica e generata da particolari condizioni culturali e materiali, in continuo divenire. Questa idea del diritto costituzionale conduce non soltanto a ridimensionare l'apporto del metodo giuridico rigidamente positivista, ma a rigettare del tutto il metodo comparato cosiddetto 'sezionale' di derivazione francese - secondo il quale la comparazione ha luogo per istituti e per funzioni -, e ad adottare viceversa il metodo 'integrale' che consente di affrontare, pur in una visione comparativa, le varie costituzioni nella loro organicità vivente. Facendo proprie tali premesse, l'autore fornisce con questo volume un esaustivo ed aggiornato strumento per lo studio del diritto costituzionale comparato, concepito come scienza che accompagna e assiste il concreto sviluppo storico delle istituzioni.