Magistratura e politica in Italia. Pesi senza contrappesi
Dai referendum sulla responsabilità civile dei magistrati alla grande inchiesta milanese, la giustizia italiana è sottoposta a un tiro incrociato di dissensi e consensi, che rivela comunque uno stato di disagio e l'esigenza di una riflessione più meditata. Ma cos'è che non funziona nel nostro sistema? Carlo Guarnieri individua una serie di mutamenti, che hanno inciso sul reclutamento e la carriera dei giudici, sul ruolo e le funzioni del pubblico ministero e del Consiglio superiore della magistratura, i punti deboli del nostro sistema: la carriera procede di fatto per anzianità (Il P.m., cioè colui che rappresenta l'accusa nel processo penale, appartiene allo stesso corpo di magistrati indipendenti che svolge anche funzioni giudicanti); Il Csm si è trasformato di fatto in un'arena sensibilissima ai conflitti interni e ai rapporti con i partiti.
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