La consacrazione dello scrittore. L'avvento dello spirito laico nella Francia moderna (1750-1830)
L'autore analizza dapprima le origini del nuovo potere spirituale in Francia, verso la metà del XVIII secolo, con l'avvento del filosofo illuminista e la crisi della Rivoluzione. La letteratura della "controrivoluzione" e il "contributo liberale" sono visti come momenti di ripiegamento della fede umanista, esitazioni sotto la pressione del potere religioso: ma nelle nuove condizioni, chi voleva restaurare le vecchie dottrine non mancò di impegnarsi nelle nuove (Chateaubriand, Ballanche, Lamennais), e chi volle restare fuori dal vecchio sistema di valori fu a sua volta contaminato dallo spirito religioso, dal culto dell'ideale (Senancour, Madame de Stael, Cousin). Il romanticismo nasce amalgamando questi due estremi.
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