Diritto fallimentare. Manuale breve
L'opera propone una trattazione della materia aggiornata al recentissimo D.L. 21 giugno 2013, n. 69 mantenendo la continuità della precedente impostazione, caratterizzata da un'approfondita ricostruzione della nuova disciplina, attraverso quella sistematizzazione che offra al lettore un valido strumento di riflessione e di orientamento. La bussola che ha orientato il riformatore nell'emanazione dei provvedimenti del 2005/2006 e delle inevitabili misure "correttive" del 2007 è stata sostanzialmente quella del "recupero dell'impresa" nella sua "oggettività" considerata nella prospettiva della sua salvaguardia e della salvaguardia di tutti gli interessi coinvolti. Nel nuovo assetto normativo, la chiave di volta per l'approdo a questa concezione è rappresentata dalla valorizzazione del ruolo dell'autonomia privata, sempre nel rispetto delle regole dettate dal legislatore che assume il ruolo non più di diretto "gestore" della crisi, ma di "garante" della corretta gestione della crisi. Nel nuovo sistema occupano un posto di primo piano le cosiddette "soluzioni negoziate" volte a realizzare una gestione concordata della crisi tra l'imprenditore e i suoi creditori, continuando a svolgere il suo ruolo fondamentale l'istituto del fallimento, concepito in termini diversi rispetto al passato.
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